
Il giornalista italiano Sandro Sabatini ha espresso un’analisi critica sulla vittoria della Juventus per 2-1 contro il Como, sottolineando la mancanza di estetica nella prestazione e la notevole assenza di Dusan Vlahovic dal match.
Il protagonista assoluto è stato l’attaccante francese Randal Kolo Muani, autore di una doppietta che ha garantito tre punti fondamentali ai bianconeri, consolidando apparentemente il suo posto nelle gerarchie di Thiago Motta davanti a Vlahovic. Scrivendo per Calciomercato, Sabatini ha esaminato la vittoria con un mix di elogi e critiche.
“C’è stata poca bellezza nella prestazione della Juventus a Como,” ha esordito Sabatini, “ma come dice il vecchio motto juventino, ‘vincere è l’unica cosa che conta.’ In realtà, ci sono diversi modi di vincere, e i bianconeri non hanno scelto il più empatico per i loro tifosi, sia sugli spalti che davanti alla TV.”
L’analisi giocatore per giocatore di Sabatini ha evidenziato la mancanza di prestazioni davvero convincenti. Il portiere Di Gregorio è stato definito “eroico una volta per tempo,” mentre il difensore Gatti ha ricevuto elogi per aver conquistato il rigore decisivo. Veiga e Weah hanno avuto prestazioni altalenanti, mentre Savona ha vissuto una “notte buia,” soffrendo contro Strefezza prima di essere sostituito dal debuttante Kelly, “difficile da giudicare.”
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A centrocampo, Locatelli e Koopmeiners non hanno convinto, con quest’ultimo particolarmente criticato per aver “messo in imbarazzo sé stesso e i compagni.” Sabatini ha sottolineato come Motta continui a mostrare una “fede cieca” in Koopmeiners, nonostante le sue difficoltà. McKennie ha provato a dare energia con giocate dinamiche ma con un impatto limitato, mentre Nico Gonzalez e Yildiz si sono distinti fino a quando non hanno sprecato le loro occasioni.
Kolo Muani, invece, è emerso come il vero protagonista.
“Ha fatto due cose, ma le ha fatte in modo eccezionale,” ha scritto Sabatini. “Un gol con un’azione individuale nel primo tempo e un rigore trasformato nel secondo. La prima impressione è confermata: è l’unico tra i nuovi acquisti a essere davvero ‘da Juve’.”
Nonostante i cambi effettuati da Motta nella ripresa, tra cui gli ingressi di Thuram e Douglas Luiz, la Juventus non è riuscita a liberarsi da quella che Sabatini ha definito “noia.” Gli altri subentrati hanno inciso poco, e l’assenza di Vlahovic è stata evidente. L’attaccante serbo non è stato utilizzato affatto, e Sabatini ha ironizzato sul fatto che Vlahovic:
“ha fatto bene ad andare negli spogliatoi prima del 90° minuto, per poi riapparire ad abbracciare Kolo Muani. Forse il serbo ha guadagnato tempo per farsi una doccia, anche se non aveva nemmeno sudato nel riscaldamento a bordo campo.” Secondo Sabatini, Motta ha lasciato Vlahovic “seduto, senza nemmeno rivolgergli uno sguardo.”
La vittoria mantiene la Juventus in corsa, ma l’analisi di Sabatini solleva dubbi sullo stile di gioco della squadra e sul futuro ruolo di Vlahovic sotto la gestione di Motta. Con Kolo Muani che si sta imponendo, la pressione sul centravanti serbo per riconquistare il suo posto in squadra aumenta sempre di più.