Il mandato di Thiago Motta come allenatore della Juventus è sempre più sotto esame, a meno di un anno dal suo insediamento.
L’analista calcistico Nino Ori ha criticato l’ex centrocampista per il suo rifiuto di assumersi la responsabilità degli errori commessi. Nonostante la grande pressione legata alla guida del club più titolato d’Italia, Motta resta fiducioso nel suo approccio tattico, ma la pazienza all’Allianz Stadium sta iniziando a esaurirsi.
Le Stelle Chiave della Juventus Puntano all’Addio tra le Tensioni con Thiago Motta
In un’intervista a TuttoJuve, Ori non ha usato mezzi termini nel giudicare il lavoro di Motta.
“Oggi ho sensazioni peggiori di ieri, soprattutto dopo aver sentito che Motta rifarebbe tutto quello che ha fatto finora,” ha dichiarato Ori. “Quando qualcuno pensa di aver inventato il calcio, si crede un fenomeno, ma potrebbe non capire gli errori che ha commesso. Non se ne assume la responsabilità e non prova nemmeno a correggerli. Tutti erano entusiasti dopo le quattro vittorie consecutive, ma la realtà racconta un’altra storia.”
Motta, che ha accettato il ruolo con la piena consapevolezza delle altissime aspettative del club, ha finora mantenuto la fiducia della dirigenza. Questo gli ha permesso di prendere decisioni importanti senza conseguenze immediate, ma il DNA vincente della Juventus impone risultati concreti. Se alcuni errori sono stati tollerati in questa prima stagione di transizione, il margine d’errore si sta riducendo con il proseguire della stagione.
La Juventus, nota per la sua incessante ricerca del successo, pretende vittorie costanti, e la capacità di Motta di portare trofei sarà il vero metro di giudizio del suo operato. Come evidenziato dalle parole di Ori, la riluttanza dell’allenatore ad ammettere e correggere i propri errori potrebbe costargli cara a lungo termine.
Ora Motta deve concentrarsi nel tradurre la sua visione tattica in successi concreti sul campo. Con una pazienza limitata e aspettative immutate, i prossimi mesi saranno decisivi per determinare se potrà assicurarsi un futuro a lungo termine sulla panchina della Juventus.
